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OVINOSPRING

punto di vista: UB TEACHINGS

by Federico Vaglio

Bundì bei fioj (come si dice dalle mie parti), sono Federico Vaglio, top8 all’Ovino Pauper con il mazzo più amato da grandi e piccini e secondo solo a Turbo Erasure per quantità di amicizie compromesse o eluse del tutto: UB Teachings!

 

Vi tocca perciò l’ingrato destino di beccarvi, dritto per dritto, il mio report del torneo.


La lista, testata e affinata nei vari FNM o tornei domenicali della LPP (per la felicità dei miei colleghi torinesi), si presenta così:

 

MAINBOARD
 

2 Agony Warp

4 Accumulated Knowledge

4 Counterspell

2 Exclude

2 Mystical Teachings

1 Crypt Incursion

1 Ghastly Demise

1 Piracy Charm

1 Grim Harvest

1 Snap

1 Ghostly Flicker

1 Arcane Denial

1 Echoing Decay

1 Echoing Truth

3 Diabolic Edict

3 Chainer's Edict

 

4 Mulldrifter

3 Sea Gate Oracle

1 Crypt Rats

1 Archaeomancer

1 Gurmag Angler

 

4 Acquedotto Dimir 

1 Bojuka Bog

4 Dismal Backwater

9 Island

3 Swamp

 

SIDEBOARD

2 Aura Flux

4 Hydroblast

3 Dispel

1 Echoing Truth

1 Echoing Decay

1 Shrivel

2 Annul

1 Ghastly Demise

 

Rispetto alle liste classiche si notano alcune differenze degne di nota:
-    Evincar’s Justice viene sostituita dal più snello e tutorabile Echoing Decay
-    Al Capsize ho preferito Echoing Truth, più efficiente contro tokens vari ed eventuali
-    L’esclusione dei Pristine Talisman ha lasciato posti liberi per un maggior numero di creature
-    I 9/10 counter classici sono stati portati a 7 per far spazio a più rimozioni
-    Un solo Ranocchione per inserire un maggior numero di creaturine trickose
-    Il mono Ratti, wratta aggiuntiva che fa sempre piacere
-    Il versatilissimo mono Arcane Denial, utilizzabile come hard counter o come eventuale peschino auto-neutralizzandosi una propria spell in caso di necessità (©Luca Magnani con i suoi trick da spacciatore di nebbie)
-    Il mono Ghostly Flicker per fare vaccate inenarrabili con Archaeomancer e Pescione/Sea Gate Oracle sul board
Per quel che riguarda la side, spiccano i due Aura Flux, merito delle ripetute e sonanti scoppole prese dalle Erasure del sopracitato Magnani.
Fatte le dovute presentazioni del portatore di gioia in oggetto, passiamo dunque alla parte interessante della questione.


Il sole è alto nel cielo, la gente gaudente, l’organizzazione degna di una stazione ferroviaria giapponese. Le premesse sono dunque le migliori, si parte!


Turno 1 – Kiln Fiend (2 – 0)
G1 - L’oppo cala montagna e mi spara un fulmine in faccia: improvvisamente mi sento come il ragionier Fantozzi ai viaggi organizzati Filini, mi si stampa in faccia un’espressione terrorizzata, è un burn… Fortunatamente la seconda landa è un’isola, il mazzo si rivela per quel che è: Kiln Fiend. Il MU non è negativo ma nemmeno estremamente positivo, so di dover fare attenzione. Riesco a rimuovere la prima minaccia ma ne cala una e un’altra ancora, al quarto turno passo con 4 lande stappate, 11 pv e 5 carte in mano, lui ha un kiln sul board pronto a sbranarmi. Mi lancia un fulmine in faccia, rende imbloccabile il suo immondo e lo dichiara attaccante. Diabolic Edict. Risponde flingandomi in faccia la creaturina. Rimango a 1 PV. Sul suo passo faccio una AK da 2 rimpinguando la mano ma non trovo counter. Lui ha una sola carta in mano e so che potrebbe essere decisiva, infatti è così. Nella sua fase principale cala terra e Keldon Marauders, fortuna vuole che abbia tenuto in mano una provvidenziale Crypt Incursion da inizio partita. La gioco in risposta guadagnando 12 PV, fatto ciò un Ghastly Demise pulisce il board. AK da 3, 2 counterspell. La partita volge dalla mia e chiudo neutralizzando e pulendo via via il board.
G2 – Elimino le minacce una dietro l’altra, gestendo la partita fin dal secondo turno. GG facile.


Turno 2 – Kiln Fiend (2 – 1)
G1 - Saranno state le poche ore di sonno la sera precedente, sarà stata l’aria di Milano notoriamente tossica per noi sabaudi o semplicemente l’ennesima dimostrazione che posso fare poco affidamento sul mio buonsenso, ma io e il socio Daniele Lupo riusciamo ad arrivare tardi all’inizio del turno 2 per motivi non ben definiti. Il Judge ci viene a recuperare fuori dicendoci che il turno è già iniziato da 5 minuti e partiremo perciò con G1 per l’oppo. 
G2 - Decido perciò di partire primo, psicologicamente devastato tra le giustificate risate dell’oppo e le altrettanto giustificate cazziate del judge. 0 Lande, mulligan a 6. La vedo grigia. Contro ogni pronostico riesco a gestire la partita e chiudo di ranocchione senza metterci 2 ere geologiche come al mio solito.
G3 – Io tengo, l’oppo mulliga. Dall’espressione vedo che non è troppo contento delle 6 carte pescate ma decide di tenere lo stesso. Lo scry gli dà ragione a quanto pare. Gioca bene e mi mette seriamente in difficoltà. Topdecko AK da 2 provvidenziale che mi fa pescare AK da 3. Schiappata notevole. Da lì in poi gestisco e chiudo. GG


Turno 3 – Tokens Inside Out (1 – 2)
G1 – Inizia a castare tokens, penso alla versione classica del mazzo. Ahimè sbaglio, mi chiude in faccia di terzo con un Rites of initiations che non avevo minimamente previsto. G1 per l’oppo.
G2 – Sido dentro due Hydroblast e i due decay. Inizio io, la mano è buona: 2 lande di cui una bounce, 1 echoing decay, 1 echoing truth, 1 Hydroblast, 2 editti. Tolgo le minacce una per una e wratto le pedine con le truth. Chiudo senza troppi problemi. G2 per me.
G3 – La mano è buona, 3 lande, 2 teachings e un paio di rimozioni. Mi serve la 4 landa per andare a prendermi le wratte, peccato che non arrivi prima del turno 8, facendomi saltare 4 land drop. Troppo tardi, non riesco a ritirarla su per un pelo e perdo con l’oppo al top deck e 2 danni fatali da tireless tribe. Sfigato male. GG per l’oppo. Il mazzo di Riccardo Bonato è comunque ottimo e ben costruito (top8), non me la prendo più di tanto.


Turno 4 – Aura Hexproof (2 – 1)
G1 – Sempre brutto doversi scornare tra compagni di lega… Purtroppo per l’illustrissimo Mattia Chang il vedermi seduto di fronte a lui lo fa sbiancare e imprecare al cielo: odia il mio mazzo, me, chi mi ha introdotto al gioco di figurine collezionabili di cui si sta parlando e probabilmente anche le più recondite radici della mia genealogia. Si comincia. Entrambi mullighiamo a 6. Entrambi mullighiamo a 5. Teniamo con una terra in mano. Finiamo con una terra in mano, poiché lui cala un bogle e un paio di rancori che mi finiscono senza che possa nemmeno incominciare a giocare. G1 per l’oppo.
G2 – Sido dentro 2 aura flux. Lo pesco di primo, lo calo di terzo: partita finita. G2 per me.
G3 – Gestisco l’oppo fino a pescare il sopracitato incantesimo. G3 per me. Da quel momento in poi, i compagni di lega, vedendo il mio collega urlare in preda alla disperazione il nome della carta in questione, decideranno di farne il motto della giornata. Credo che malauguratamente qualcuno si dimenticherà di invitarmi al prossimo FNM…


Turno 5 – Mono U (2 – 0)  
G1 – Faerie miscreant di primo mi fa capire di fronte a cosa mi trovo: mono U. Il MU non è dei più positivi e me ne rendo conto fin dall’inizio. Il mazzo è costruito bene e il mio oppo, Marco Dolazza, è molto bravo. La partita è sul filo e passiamo il tempo a scambiarci “favori” a vicenda. Vedo più di lui e un provvidenziale counter su gush mi fa vincere il primo game.
G2 – Sida dentro gli Stormbound che prima non aveva calato. Il G2 è sulla falsariga del G1. Ci arginiamo a vicenda. La partita va per le lunghe. Io vedo un exclude che porta l’ago della bilancia dalla mia parte, ma sbaglio a non giocare un teachings in un momento di tap totale dell’oppo sulla sua end. Vengo graziato comunque da un land drop di troppo dell’oppo e chiudo. GG, ma che fatica! Partita molto bella comunque.

 

Turno 6 – MBC (2 – 0)
G1- Inizia l’oppo, cala Cuombaji di secondo turno: non ci sono dubbi, mono B. Il MU è molto positivo, secondo solo a Tron probabilmente. Nella lega della mole se ne vedono a bizzeffe, so come fronteggiarlo al meglio. Gestisco neutralizzando, spaccando e gestendomi il vantaggio carte in risposta ai chittering. Porto a casa il G1.
G2 – Mulligo a 6. Il mio oppo è molto simpatico e sa giocare bene il mazzo, purtroppo il MU non gli dà ragione. Gestisco la faccenda e chiudo il G2.


Turno 7 – Acid Trip (1 – 0)
Tutti i miei pari punteggio possono permettersi di pattare, io purtroppo no. Gioco contro Mirco Ciavatta, a quota 13 punti. Aggiungi il fatto che è un amico e compagno di lega. Aggiungi il fatto che gioca acid trip. Aggiungi il fatto che conosciamo bene i rispettivi mazzi e abbiamo passato la giornata a parlare di come abbiamo portato a casa i game precedenti. Ci giochiamo la top8.
G1 – Il MU non è dei più facili, ma so come affrontarlo. Spacco tutti i rimbalzini che cala, andando sempre full tap e mi tengo le bounceland in mano nei primi turni. L’invito al land denial è allettante e vedo appunto una mia doppia incantata dall’acido. Il piano ha avuto successo, rimbalzo in mano la landa neutralizzando la temuta aura. La partita va per le lunghissime ma io riesco a pescare e calare tutto. Al ranocchione concede e si va G2.
G2 – Mulligo a 6, non vedo lande. Passiamo i primi 10 turni emozionandoci ed emozionando: terra – passo. La partita è infinita. L’oppo appoggia un circolo di protezione dal blu che entra. Non riesco a pescare né echoing truth per rimbalzare l’incantesimo né il ranocchione per fare danno. Passiamo il tempo a rimuoverci permanenti e neutralizzarci magie. Countero un circolo dal nero e riesco a rimbalzare/counterare quello dal blu ma ormai è tardi: suona la sirena. Il game termina patto ai turni, 8 carte nel grimorio io, decisamente di più l’oppo. Probabilmente senza limiti temporali avrebbe vinto il G2 Mirco. E’ sempre un peccato buttare fuori dalla top8 un collega…


Chiudo la svizzera in seconda posizione a un punto dal primo su un totale di 82 partecipanti. Il mazzo è stato ampiamente testato e ha sempre fatto risultato, sono molto contento di questa importantissima conferma!
Tutti d’accordo per splittare in top8 tranne uno, perciò il Judge è obbligato a farcela giocare.


Top 8, Turno 1 – Mono U aggro (0 – 2)
Unico oppo che speravo di non trovare. Le counterwar a questo punto della serata e dopo aver giocato 7 turni di teachings stanno a un torneo di Magic come il trovare il Burger King chiuso di ritorno a casa sta alla vita. Aggiungi che erano le 22:30. Aggiungi che ci pregustavamo la cena dal pomeriggio. Credetemi, non è piacevole. In ogni caso questo è il mio destino: gambe in spalla e pedalare.
G1 – Ho saputo solo dopo di trovarmi di fronte a un aggro: nei primi 8 turni mi ha counterato tutto il possibile. Concedo alla quarta counterspell, non riesco a castare nulla senza che venga counterato. G1 all’oppo.
G2 – Sido dentro i dispel. 0 lande, mulligo a 6. 0 lande, mulligo a 5. Una landa, tengo e scryo direttamente sotto. Landa, passo. Lui topdecka una relic of progenitus di primo. Come si dice da noi, arvedse e ‘n gamba. La partita finisce al primo turno. GG per l’oppo.
Sfigare malissimo in top8 è sempre bruciante, tuttavia non avessi voluto rischiare di iniziare con 0 lande in mano, avrei giocato a Pinnacola e non a Magic… Non me la prendo più di tanto e rimango fino alla fine a vedere gli ultimi Match.


CONCLUSIONI
Chiudo in 5° posizione (anche se sul sito dell’evento risulto 7, buh). La maledizione del 5 colpisce ancora: negli ultimi 5 eventi pauper a cui ho partecipato, il mazzo si è sempre piazzato al quinto posto, fosse il torneo da 8 o da 82 giocatori. 
In ogni caso devo dire non male: il mazzo si è comportato bene in tutti i MU e le uniche due sconfitte sono comunque, in parte, dovute a sfigate varie ed eventuali (come d’alta parte alcune vittorie a sculate).
Detto ciò passiamo ai ringraziamenti:

1 - Ringrazio il sommo Zeus per non avermi fatto incontrare il sempreverde Luca Magnani con le sue maledette nebbie, non avrei retto il colpo.

2 - Ringrazio il caritatevole Odino per non avermi fatto incontrare l’eccelso Marcello Libertino con i suoi insopportabili botti.

3 - Ringrazio l’avvenente Padre Pio per avermi evitato lo strazio dei goblin. Seriamente ragazzi, siamo adulti e vaccinati, comportiamoci come tali.

 

Federico Vaglio

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