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FNM 17 GIUGNO 2016

Venerdì all'Isola

24 PARTECIPANTI

"Il più Grande FNM pauper che Torino avesse maaai visto"

-Vecchio capitano Pirata -

"...sembrava di essere in un racconto di Jules Verne..."

- Uomo baffuto -

"...erano ovunque; sbucavano dai tombini, bramosi di bustine..."

- Proprietario del negozio, piangente -

24 Giocatori. Ebbene sì, abbiamo sfondato il record di presenze ad un FNM; mai registrato nella storia. Fossimo stati di più non ci sarebbe stato posto per tutti.

Più si è, meglio è, ovviamente; il risultato è un metagame davvero assurdo che ha visto la comparsa di archetipi nuovi (o rispolverati) e la presenza di mazzi che da tempo non vedevano field.

Ogni tavolo presentava un match-up interessante e unico; abbiamo visto mazzi dati 90-10 soccombere e partite finite 1-0 ai turni addizionali. 5 giri di svizzera secca per giungere alla seguente:

TOP8

1° Alessandro Scarafia - MonoU Weenies

2° Riccardo Massobrio - Affinity

3° Gian Kuenca - UR DelverKiln

4° Matteo Duchj - Kuldotha Jeskai

---

5° Stefano Martini - Esper Familiar

6° Luca Magnani - Turbofog

7° Francesco Araldi - Hex-box

8° Lorenzo Lanzi - Aura Hexproof

 

A SEGUIRE

(Ordine Alfabetico)

Matteo Candeliere - Acid Trip

Mirco Ciavatta - Mono U Tron Combo

Luca Della Valle - BG Aristocrats

Sebastia Di Primio - UR Faeries

Lorenzo Giamello - Grixis Midrange

Francesco Ingargiola - Goblins

Thomas Lai - Turbofog

Jacopo Lunetta - Mono U Weenies

Daniele Lupo - Mono U Weenies

Giuseppe Nappo - Naya Zoo

Giorgio Pretta - MBC

Giovanni Pupino - Goblins

Matteo Rosato - Abzan Midrange

Rocco Sebastiano - Aura Hexproof

Flavio Spertino - MBC

Federico Vaglio - UB Puzzles

Come possiamo notare, il meta presentato è davvero vario

3 Mono U Weenies, 3 Aura Hexproof (tra cui 1 Hex-box), 2 Goblins, 2 Turbofog, 2 MBC e i restanti in archetipi diversissimi fra di loro: su 24 giocatori, 17 Archetipi.

La totale assenza di Mono U Delver e di Mono G Stompy evidenzia il fatto che noi giocatori Real, di ciò che accade su MTGO, ce ne sbattiamo allegramente. 

Eternal Masters ha dato una notevole spinta alle scelte che sono state proposte; abbiamo visto il ritorno di Naya Zoo (grazie a Kird Ape e Nimble Mongoose) e Mirco Ciavatta ha proposto una variante di Mono U Tron con, ovviamente, Peregrin Drake -purtroppo per Mirco, a giudicare dal Field, non è stata una scelta favorevole; nonostante sia riuscito a strappare una vittoria 2-1 contro il mio Goblins-.

Peregrin Drake non ha tradito invece Stefano Martini, classificato al 6° posto con l'ormai classico rispolverato Esper Familiars di cui discuteremo nell'analisi Top8.

Per i Goblins non c'è stato verso di salire, entrambi trovatisi di fronte a mazzi in grado di reggere il loro gioco si sono dovuti accontentare di stare a metà della classifica (vorrei citare il momento di sconforto dei miei poveri, piccoli Goblin di fronte a 4 Dream Stalker di Daniele Lupo).

La quasi totale assenza di Teachings.dec (dico quasi per la variante UB Puzzles di Federico Vaglio) ha permesso a UR Delver Fiend e alle due varianti di Aura Hexproof, di proporsi in cima alla classifica, denotando la loro efficacia in meta favorevoli e valorizzando il detto "Quando il gatto non c'è" allo sfinimento.

MBC, nonostante le due presenze, rimane ancora negli angoli bassi della classifica; non è ancora stata spezzata la maledizione che lo affligge da qualche mese a questa parte (non lo si vede in Top da Aprile).

Peccatissimo per il nostro Top Player Sebastian Di Primio; dopo una serie di tornei in cima alla classifica, il suo UR Faeries è stato fermato da Hex-box, Mono U Weenies e Mono U Tron Combo.

1° Mono U Weenies

by Alessandro Scarafia

MAINBOARD (60)

--- 18 Terre

18 Island

--- 29 Creature

4 Cloudfin Raptor
4 Faerie Miscreant
4 Spellstutter Sprite
3 Dream Stalker
4 Ninja of the Deep Hours
3 Fathom Seer
2 Stormbound Geist
1 Pestermite
4 Spire Golem

--- 13 Spell

4 Preordain
4 Vapor Snag
4 Counterspell
1 Bonesplitter

---

SIDEBOARD (15)
3 Dispel
2 Annul
2 Hydroblast
2 Aura Flux
2 Echoing Truth
1 Stormbound Geist
1 Relic of Progenitus
2 Curse of Chains

Vince Mono U Weenies, detto anche Mono U Evolve data la presenza dei Cloudfin Raptor che, molto spesso, hanno lo stesso impatto sul gioco di un Delver of Secrets giocato di primo turno, se presenti nella mano iniziale. Il mazzo si conferma solido e capace di sostenere un meta vario come il soprascritto. 

La vera potenza di questo mazzo risiede nelle armi di cui dispone: potenza aggro rapida e Spell-Control di back-up. È fondamentalmente un Sea Stompy senza il verde.

Le scelte personali di Alessandro sono state Giveuppare le Oona's Grace (reputate poco congeniali), optando per un piano totalmente Tempo servendosi dei Vapor Snag. Il mazzo in sé presenta delle sinergie interne difficilmente controllabili e le creature presentate offrono un riparo dai mazzi aggro veloci del formato. Da notare anche la Mono Pestermite che con Dream Stalker e Ninja of the Deep Hours sinergizza e permette interazioni interessanti. 

2° Affinity

by Riccardo Massobrio

MAINBOARD (60)

--- 17 Terre

3 Darksteel Citadel
2 Ancient Den
4 Great Furnace
4 Seat of the Synod
4 Tree of Tales

--- 16 Creature
4 Atog
4 Carapace Forger
4 Frogmite
4 Myr Enforcer

--- 27 Spells
2 Ichor Wellspring
3 Prophetic Prism
4 Chromatic Star
1 Flayer Husk
4 Springleaf Drum
2 Fling
4 Galvanic Blast
4 Thoughtcast
3 Perilous Research

---

SIDEBOARD (15)

2 Journey to Nowhere
2 Ancient Grudge
1 Krark-Clan Shaman
2 Electrickery
3 Pyroblast
2 Hydroblast
2 Ray of Revelation
1 Flayer Husk

Riccardo si presenta ancora una volta con il suo fido Affinity e si riconferma un giocatore da non sottovalutare assolutamente. Abbiamo qualche differenza nella lista rispetto alle scorse volte: 1 solo Flayer Husk maindeck a favore di 1 Perilous Research; 1 Darksteel Citadel in meno per avere 2 Ancient Den.

Di sideboard vediamo l'ingresso dei Journey to Nowhere, utilissimi contro le creature che stanno sotto alle nostre Galvanic Blast ed essenziali contro creature con effetti di ritorno su morte -inoltre, scomba con Perilous Research: mentre l'abilità di entrata in gioco di Journey to Nowhere è in pila, se lo sacrifichiamo alla Perilous Research la creatura rimane esiliata per sempre (anche dopo la partita)-.

3° UR Delver Fiend

by Gian Kuenca

MAINBOARD (60)

--- 18 Terre

3 Terramorphic Expanse
2 Swiftwater Cliffs
9 Island
4 Mountain
--- 
12 Creature
4 Delver of Secrets
4 Kiln Fiend
4 Nivix Cyclops
--- 
30 Spell
4 Ponder
4 Preordain
3 Lightning Bolt
3 Apostle’s Blessing
2 Gush
2 Mutagenic Growth
1 Slip Through Space
1 Shadow Rift
1 Gut Shot
3 Temur Battlerage
4 Gitaxian Probe
2 Dispel
---
SIDEBOARD (15)
3 Pyroblast
2 Hydroblast
1 Dispel
2 Gut Shot
2 Flame Slash
2 Relic of Progenitus
2 Flaring Pain

Terzo posto per UR Delver Fiend, mazzo difficile da contrastare già in partenza per tutti i tipi di match-up; se il meta non prevede nemmeno un Teachings.dec e schiviamo i pochi MBC che ci sono in sala c'è poco da discutere; così è successo fortunatamente per Gian.

La lista è quella classicissima, gira e rigira la sostanza è sempre quella. Si conferma essere una scelta sempre buona da portare a un torneo con pochi giri di svizzera.

4° Kuldotha Jeskai

by Matteo Duchj

MAINBOARD (60)

--- 13 Creature

4 Glint Hawk
4 Kor Skyfisher
4 Mulldrifter
1 Kor Sanctifier

--- 25 Spell

4 Ichor Wellspring
4 Prophetic Prism

4 Galvanic Blast
4 Lightning Bolt
3 Journey to Nowhere
2 Angelic Purge
2 Firebolt 
2 Kuldotha Rebirth

--- 22 Terre

1 Wind-scarred Crag
2 Boros Garrison
4 Ancient Den
4 Great Furnace
2 Forgotten Cave
2 Secluded Steppe
1 Izzet Boilerworks
1 Mortuary Mire 
3 Swifwaters Cliffs
2 Tranquill Cove

---

SIDEBOARD (15)

2 Electrickery 
1 Hydroblast
2 Pyroblast
2 Celestial Flare
2 Curse of the Bloody Tome
1 Negate
2 Gorilla Shaman 
2 Patrician's Scorn
1 Bojuka Bog

Qualsiasi mazzo gli si metta in mano riesce a trasformarlo in un posto in Top, torneo piccolo o grosso che sia. Una scelta di Meta davvero interessante per questa versione (piuttosto classica) di Kuldotha Jeskai è il doppio Angelic Purge di main, utile contro i vari Aura-deck e Affinity (e avere una risposta ai Journey to Nowhere avversari di main è una goduria per gli ETB delle nostre creature); inoltre, giocando solo 2x di Kuldotha Rebirth, spesso ci si trova con 1 o 2 Ichor Wellspring spiaggiati sul nostro campo di battaglia: mettendoci dietro una rimozione su permanente non terra, riusciamo a creare delle giocate di vantaggio pazzesche. In late-game, comunque, avremo abbastanza terre da poter utilizzare (senza troppo rimorso) come costo per questa spell.

La base mana del mazzo è sempre complicata e affascinante; questa in particolare si avvale di alcune scelte di gioco veramente utili: terre ciclo e Mortuary Mire in combinazione con Kor Skyfisher e Bouncelands ci permettono di guadagnare vantaggio carte (o riciclo verso il late-game) e di improvvisare un recursion plan dal cimitero davvero snervante. Mortuary Mire su Mulldrifter - Kor Skyfisher su terra ciclo/prisma - pesco e gioco Mulldrifter e si esce a bucare pance con le peggio gang di Vagabondi Pensosi.

5° Esper Familiar

by Stefano Martini

MAINBOARD (60)

--- 21 Terre

8 Island
3 Azorius Chancery
3 Dimir Aqueduct
4 Evolving Wilds
1 Plains
1 Swamp
1 Terramorphic Expanse

--- 23 Creature

4 Mulldrifter
4 Sea Gate Oracle
3 Peregrine Drake
4 Sunscape Familiar
2 Mnemonic Wall
4 Nightscape Familiar
2 Arashin Cleric

--- 16 Spell

4 Preordain
4 Compulsive Research
4 Snap
3 Ghostly Flicker
1 Reaping the Graves

---

SIDEBOARD (15)

2 Gigadrowse
2 Dispel
2 Arashin Cleric
2 Echoing Truth
2 Faerie Macabre
2 Prismatic Strands
1 Circle of Protection Green
1 Circle of Protection Red
1 Relic of Progenitus

Eccoci giunti al capitolo dolente; come disse pochi giorni fa Hideo Kojima all'E3: I'm Back.

Ed è proprio così, he is back.

In barba a tutti coloro che dicevano che non ce l'avrebbe fatta, si presenta leggermente depotenziato in early-game data l'assenza di Cloud of Faeries; riguadagna, in compenso, una chiusura decisamente più immediata se dalla parte opposta del tavolo non arrivano risposte. Normalmente, il nostro gettonatissimo Peregrin Drake non avrebbe nemmeno bisogno dei famigli per scombare con Mnemonic Wall e Ghostly Flicker, ma con la loro presenza riusciamo ad avere il mana più aperto, il board più controllato contro gli aggro veloci e sopratutto Claudio ci regala del mana in partenza, permettendoci di ampliare le spell e scombare più in fretta. Con il tempo e gli archetipi simili che verranno, riusciremo ad avere un quadro più generale di quanto il meta verrà intaccato dalla presenza di questa bestia che nonavrebberodovutodowngradare, ma almeno riporta una ventata di combo che, al formato più bello di tutto Magic, mancava.

6° Turbofog

by Luca Magnani

MAINBOARD (60)

--- 20 Terre

5 Island 
3 Forest 
1 Plains
4 Seat of the Synod
4 Evolving Wilds 
2 Terramorphic Expanse 
1 Tree of Tales 

--- 40 Spell
4 Words of Wisdom 
4 Accumulated Knowledge 
4 Preordain 
4 Brainstorm 
4 Arcane Denial 
3 Muddle the Mixture 
1 Quiet Disrepair 
4 Jace's Erasure 
4 Tangle 
4 Fog 
4 Moment's Peace

---

SIDEBOARD (15)

3 Circle of Protection: Black 
3 Circle of Protection: Blue 
3 Quiet Disrepair 
3 Dispel 
1 Rofello's Gift

2 Curse of Chains

Non uno ma ben 2 Turbofog in sala. Un lieve mormorio ha sovrastato l'atmosfera di gioco quando si è scoperto. 

Luca si riconferma essere uno dei giocatori più versatili della lega, riuscendo a portare il suo bambino in Top in un meta decisamente ostico. Checché se ne dica, la sua versione di Turbofog gli concede delle giocate a dir poco fenomenali, vivendo ogni partita sul filo di un rasoio affilatissimo. Osservando la lista si denota la quadratezza di questo mazzo e sbirciando la Side è abbastanza chiaro quali sono i match-up più temuti. Tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero sedersi dietro di lui ad un banco di torneo e ammirare con quale speranza e forza di volontà riesce a portare a casa partite impossibili.

7° Hex-box

by Francesco Araldi

MAINBOARD (60)

--- 18 Terre

6 Forest
4 Plains
4 Khalni Garden
3 Crumbling Vestige
1 Holdout Settlement

--- 16 Creature

4 Slippery Bogle
4 Gladecover Scout
4 Kor Skyfisher
2 Heliod's Pilgrim
2 Sylvan Ranger

--- 26 Spell

4 Abundant Growth
4 Ethereal Armor
3 Karametra's Favor
3 Armadillo Cloak
3 Journey to Nowhere
2 Rancor
2 Favor of the Overbeing
1 Dead Weight
1 Aqueous Form
1 Lifelink
1 Fists of Ironwood
1 Ancestral Mask 

---

SIDEBOARD (15)

3 standard bearer
3 young wolf
2 moment's peace
2 electrickery
2 natural state
2 flaring pain
1 phyresis

Super Francesco (Zappa per gli amici) in questo torneo. Monta il mazzo il giorno prima netdeckandolo e ci mette sopra le sue sporche manacce modificando alcune scelte definite "Imprecise" per il meta real. 

3x di Armadillo Cloak a favore di un Lifelink -per avere la possibilità di castarlo il turno stesso in cui si gioca Heliod's Pilgrim e per usarlo come Pacifism senza gonfiare le creature avversarie-;

Mono Ancestral Mask che difficilmente si vede in giro, per chiudere rapidamente quando ne abbiamo bisogno;

Aqueous Form per migliorare le pescate (se necessario) o per far entrare indisturbate le nostre creature.

In generale è un mazzo che si presenta in grado di creare moltissimo gioco rispetto alla versione vanilla di Aura Hexproof e sicuramente molto più in grado di resistere in quei match-up che si fanno lunghi e difficili.

8° Aura Hexproof

by Lorenzo Lanzi

MAINBOARD (60)

--- 15 Creature

4x Slippery Bogle 
4x Gladecover Scout
2x Silhana Ledgewalker
1x Kor Skyfisher
4x Heliod’s Pilgrim
--- 
27 Spell
2x Ancestral Mask
3x Hyena Umbra
4x Ethereal Armor
4x Utopia's Prowl
4x Abundant Growth
4x Armadillo Cloak
2x Rancor
1x Lifelink
3x Frog Tongue
--- 
18 Terre
2 Plains
3 Evolving Wilds
2 Khalni Garden
11 Forest
---
SIDEBOARD (15)
1x Flaring Pain
2x Gut Shot
4x Natural State
3x Negate
1x Young wolf
2x Tangle
2x Moment's Peace

Anche Lorenzo decide di tornare alle vecchie abitudini, portando un archetipo a lui molto caro, accantonando il buon Temur Tron.

Due su tre Hexproof.dec in Top8 ci fanno comprendere la pericolosità di questo mazzo e quanto sia sempre neccessaria la presenza di risposte nelle nostre Side contro questo tipo di archetipo.

La versione di Lorenzo, comunque, si avvicina molto alla variante Hex-box, avendo in lista presenti gli Heliod's Pilgrim -boicottando però l'idea Toolbox del secondo archetipo-; la scelta deriva probabilmente dalla non volontà di uscire dalla logica esplosiva di Aura Hexproof, utilizzando gli Heliod's Pilgrim come AuraOffensiva-Jolly. 

Conclusione

Una serata davvero emozionante e ricca di buon gioco. Difficilmente nell'ambiente di Magic si riesce a trovare la rilassatezza e tranquillità che vige nell'ambito del Pauper. Come Staff LPP siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e puntiamo a migliorare sempre di più l'attitudine che ci tiene legati. Sono serate come questa che rendono il Pauper il formato più bello di tutto Magic.

Giovanni Pupino

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